Se tale gestione non viene svolta nel modo corretto può comportare una rottura di stock ( o stock out), ovvero una perdita delle scorte presenti, la quale conseguentemente provocherà la progressiva riduzione di potenziali consumatori e clienti che avrebbero desiderato acquistare il prodotto che invece l’azienda ha reso indisponibile. Perdere il fatturato è un rischio in cui nessuna azienda vuole incappare.

Cosa fare, dunque?

– Tenere sempre sotto controllo le proprie riserve (scorte in transito, scorte presenti in magazzino, scorte obsolete);

– Verificare quotidianamente che tutti gli ordini e i cicli di consegna vengano rispettati;

– Valutare i flussi di magazzino in modo da ordinare scorte maggiori dei prodotti più  venduti;

– Organizzare il magazzino eliminando le scorte obsolete e utilizzando gli spazi liberi per avere a portata di mano le scorte con maggiori flussi;

– Riorganizzare il magazzino ottimizzando i sistemi di stoccaggio e rimappando il layout per gestire al meglio i flussi e velocizzare i processi di prelievo/deposito del materiale;

– Adottare soluzioni in altezza come scaffali multipiano o soppalchi per aumentare gli spazi di deposito delle scorte.

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