Consigli utili
Sussistono differenti fattori che influiscono sulla scelta delle scaffalature. Analizziamoli insieme:
– Man-to-goods, ovvero scelta di avvalersi di sistemi di stoccaggio tradizionali in cui è l’operatore che raggiunge l’area di stoccaggio occupandosi del picking. In questo caso si ricercano scaffalature standard di tipo manuale (portapallet, drive-in, etc.);
– Goods-to man ovvero sono i mezzi meccanici che raggiungono l’area di stoccaggio e si opta in questo caso per magazzini automatici oppure semiautomatici;
– Logica FIFO: i primi carichi effettuati sono i primi ad essere prelevati. Questa logica è utile per settori lavorano con prodotti deperibili o a scadenza;
– Logica LIFO: l’ultimo carico ad entrare è il primo ad uscire. Utile per sistemi di stoccaggio che verranno suddivisi per cliente o aree geografiche;
– Spazio: disponibilità di avvalersi di poche o molte aree di lavoro dove poter progettare le scaffalature a cui può far seguito la richiesta di aggiunta di maggiore spazio con l’ausilio di soppalchi o scaffalature multipiano;
– Grado di selettività: anche la densità e frequenza di stoccaggio, flussi compresi, può influire sulla scelta delle giuste scaffalature, che devono essere atte ad ottimizzare e velocizzare tali processi.
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